La gnatologia studia la fisiologia, la patologia e le funzioni della mandibola (masticazione, deglutizione, fonatoria, posturale) e pertanto, studia i rapporti tra i mascellari, i denti, le due articolazioni temporo-mandibolari, i muscoli che muovono i mascellari e il sistema nervoso che comanda quei muscoli, compresa la lingua.
La masticazione si perfeziona grazie all’intervento dell’articolazione temporo-mandibolare e del sistema neuromuscolare. L’ATM è una doppia articolazione costituita da due teste articolari (la cavità glenoidea superiormente e il condilo mandibolare inferiormente) tra le quali è interposto il disco o menisco articolare. Il disco è a sua volta fissato alle teste articolari mediante tiranti. Tutti i movimenti della mandibola coinvolgono a volte in modo diverso entrambi i capi articolari. I muscoli coinvolti nei movimenti articolari sono 4: il massetere, il temporale, lo pterigoideo esterno e lo pterigoideo interno. I muscoli intervengono nei 4 tipi di movimento che la mandibola può compiere: chiusura (e apertura), protrusione (quando la mandibola si sposta in avanti), retrusione (la mandibola all’indietro) e lateralità (quando la mandibola si sposta a destra o a sinistra). Spesso si verificano anomalie nel funzionamento di questo complesso sistema e possono insorgere disturbi craniomandibolari che richiedono l’intervento di uno specialista.


Quali sono i sintomi di un “paziente gnatologico”?
- Rumori nell’articolazione della mascella mentre si mangia o si parla,
- Dolore all’articolazione della mascella, anche quando la bocca è chiusa,
- Sensazione di non ingranare correttamente i denti,
- Stanchezza durante la masticazione del cibo,
- Digrignamento dei denti durante la notte o durante il giorno,
- Rottura di vecchie otturazioni,
- Rimozione di capsule o ponti fissi,
- Vertigini o senso di instabilità.